Info generali

  • Fri Jul 01 13:57:00 CEST 2022 - Wed Jul 06 13:57:36 CEST 2022
  • Fiorume locale autoctono: elemento fondamentale per il miglioramento dei prati pascoli del territorio del GAL Valle Brembana2020

Nell’ambito del progetto di Cooperazione CLIMACTIVE2050, le superfici foraggere costituiscono uno dei due argomenti principali che vengono trattati in riferimento all’adattamento delle attività agricole ai Cambiamenti Climatici. Il fabbisogno del territorio in termini qualitativi e quantitativi di foraggi indica la necessità di aumentare la base foraggera disponibile, recuperando le superfici invase da specie arbustive e infestanti, e migliorando la qualità dei prati degradati.

Fra le buone pratiche di miglioramento dei prati degradati è nota la trasemina, ovvero la semina eseguita su superficie foraggera degradata per migliorarne il cotico erboso; il materiale utilizzato per la semina deve essere necessariamente originario di zone compatibili con l’ambito d’intervento al fine di ottenere un cotico adatto alla situazione fitoclimatica e pedologica locale.

Individuare i prati sorgente sui quali raccogliere fiorume autoctono di qualità è un’attività complementare al progetto CLIMACTIVE2050, in quanto può arricchire il costituendo database a livello regionale integrando le possibilità di miglioramento dei prati e pascoli del territorio.

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Nel mese di giugno è stata avviatà un’attività dimostrativa di raccolta del fiorume consistente nella caratterizzazione qualitativa della composizione floristica di un primo appezzamento da prato, con conseguente raccolta del fiorume a cui seguiranno la caratterizzazione in laboratorio e le prove di germinabilità.

L’ideazione dell’attività prende origine da studi pregressi (Fior.e.Forma proposto dal Parco Regionale delle Orobie Bergamasche e finanziato dal GAL Valle Brembana 2020 – 2019 – op. 1.2.01; progetto Se.Bi.O modulo Ri-Alp proposto da Parco Orobie Bergamasche e Parco Monte Barro – 2008/2009) e può essere attuata in collaborazione con le imprese di formazione presenti sul territorio con il coinvolgimento degli enti che hanno condotto gli studi citati al fine di sfruttare il know-how raccolto.

Obiettivo dell’attività dimostrativa è innescare il miglioramento delle conoscenze del territorio e diffondere le buone pratiche di foraggicoltura.

L’attività nasce dalla collaborazione con il Parco delle Orobie Bergamasche e ABF – CFP San Giovanni Bianco.