Il territorio del Piano di Sviluppo Locale

 

 

 

Il Piano di Sviluppo Locale Valle Brembana 2020 interessa l’intero ambito amministrativo di 55 comuni, per una superficie complessiva di 77.109 ettari, che coprono la superficie territoriale della Comunità Montana della Valle Brembana e della Valle Imagna e parte del territorio della Comunità Montana della Valle Seriana, corrispondente ai comuni in sponda destra orografica della bassa valle. 

 

 

La Strategia del PSL

La strategia definita dal PSL è la "Valorizzazione multifunzionale degli alpeggi delle produzioni di qualità e innovazione dei sistemi di ospitalità rurale"

La strategia del PSL tiene conto delle politiche di sviluppo rurale lanciate dal PSR in coerenza con la normativa comunitaria e, nello specifico, dell’analisi del contesto ambientale e socio economico del sistema rurale di riferimento, che ha consentito di mettere in luce i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce che lo caratterizzano e di definire il quadro dei bisogni da soddisfare per promuovere uno sviluppo allineato alle sue potenzialità e compatibile con le sue attitudini.

La strategia si articola su tre linee strategiche di intervento, con specifici obiettivi, finalizzate a:

  1. Migliorare la produttività del lavoro prestato in alpeggio e il valore aggiunto per le aziende attraverso il miglioramento delle dotazioni infrastrutturali e strutturali, la valorizzazione delle produzioni casearie tipiche, la diffusione di conoscenze e innovazioni e l’integrazione all’interno di filiere e circuiti multifunzionali, anche al fine di favorire il ricambio generazionale degli addetti;
  2. Assicurare adeguate forme di utilizzo e di presidio territoriale dei sistemi malghivi capaci di garantire la manutenzione e la salvaguardia del paesaggio, degli habitat e dei beni naturalistici presenti che determinano la rilevanza ambientale dei luoghi, la qualità delle produzioni casearie e l’appetibilità sul mercato della fruizione turistica ed escursionistica;
  3. Sostenere il sistema dell’accoglienza rurale, attraverso la valorizzazione delle produzioni agro alimentari, il miglioramento delle dotazioni strutturali e infrastrutturali, dei servizi offerti dalle imprese agricole attive in questi contesti e promuovendo forme di integrazione delle offerte turistiche con la multifunzionalità del sistema malghivo e che mettano in relazione le imprese agricole con gli altri operatori attivi nel sistema rurale.